Sono tornati a casa
Non ricordo esattamente se era il 1978 o il 1979 quando per la prima volta mi sono iscritta alla Scuola di Ceramica di Albisola Superiore, con l’intenzione di iniziare il corso di modellato. Invece sono stata dirottata al corso di decorazione e così ho incontrato Maria Luisa Vrani, bravissima ed esigentissima insegnante.
Adesso so di essere stata un’allieva rompiscatole perché quasi da subito, mossi i primi passi, ho chiesto di poter decorare con lo stile dei Levantino, che ho sempre apprezzato e che ancora di più mi affascinava via via che procedevo nella realizzazione di vari oggetti d’uso, tutti destinati alla famiglia, per me, per mia sorella, per la mamma e tutti molto apprezzati.
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Ovviamente ora so che, chiedendo una decorazione che altri non amavano, uscivo dal coro e sicuramente intralciavo lo scorrimento delle lezioni. Ma allora, affascinata dal potermi esprimere, partecipavo alle lezioni senza rendermene conto e soprattutto in piena libertà, perché non copiavo nulla ma inventavo di volta in volta.
Sono passati molti anni, la mia esperienza con la ceramica non si è mai interrotta, la mia famiglia d’origine non c’è più, i pezzi decorati sono tornati a casa mia e ora sono molto di più di un portaombrelli, un portavasi, un’alborella o piatti e vasi, sono memorie ed emozioni.
La Scuola di Ceramica, che ho frequentato per anni, è stata una parentesi bellissima della mia vita. Maria Luisa ora abita vicinissimo a me, ci incontriamo spesso e sempre ci fermiamo a parlare di questo nostro mondo di creta, così liberatorio e così coinvolgente.