L’abbraccio
● Da dietro il vetro ti vedo entrare, ti guardi intorno poi prendi il numero di prenotazione e ti siedi in attesa del tuo turno. Ti guardo, mi piacciono i tuoi capelli castani, i ricci ribelli, le mani lunghe e affusolate. Ti senti osservata e alzi gli occhi, ti giri verso di me, ed io chino la testa per nascondere il mio imbarazzo. ♥ Appena entro in Banca e ti scorgo, mi sorride il cuore. Prendo il numero, mi siedo in un posto da dove posso vederti e già amo i tuoi capelli biondi. Ti alzi, è entrata una persona. Ti giri verso di me e i nostri sguardi si incrociano, poi le vai incontro, non capisco le parole, ma il tuo sorriso è dolce, seducente. Lo vorrei per me quel sorriso.
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● È arrivato il tuo turno, ti alzi di scatto quando chiamano il tuo numero e con grazia sorridi all’impiegato, il tuo sorriso illumina la stanza e scalda il mio cuore freddo da tanto tempo. ♥ Hanno dovuto chiamare forte il mio numero perché mi ridestassi dal pensiero di te. Cosa mi è successo? esistono i colpi di fulmine? Sembra di sì. Quando sono entrata e ti ho visto il mio cuore ha fatto le capriole come non faceva da anni.
● Passano pochi giorni. hai dei conti correnti, e poi scopro che non sono i tuoi, ma quello che conta è che sei qui, si incrociano di nuovo i nostri sguardi. Nei tuoi occhi scuri mille pagliuzze dorate si sono accese e tutto me stesso è come avvolto dalle fiamme, faccio fatica a staccarmi da quel fuoco. ♥ Ieri per rivederti, una collega mi ha dato i suoi bollettini, contenta di togliersi il fastidio, arrivo di corsa, sono emozionata. Ti vedo, il tuo volto è serio, poi mi guardi e il tuo sguardo mi avvolge e nei tuoi occhi azzurri si formano due piccole onde per farmi annegare.
● Per due settimane ho dovuto lavorare fuori e sono passati già dieci giorni e non ti ho vista. Ti ho pensato sempre. Guardo la porta e ogni volta che si apre si accende in me la speranza di rivederti. ♥ La voglia di vederti è stata tanta. Tempo addietro avevo chiesto il trasferimento in una città lontana per accudire i miei genitori che hanno bisogno di me. Chissà se tornerò. Sono passata per la chiusura, ma non c’eri.
● Ogni giorno spero di incontrarti. Poi ho saputo che sei andata via. La mia mente continua a sognarti. Inutilmente. ♥ Inutilmente il pensiero corre sulle ali del vento per raggiungerti. È passata una vita intera. Ma sono tornata, entro in Banca, mi tremano le gambe. Non ci sei, chiedo di te. La risposta mi gela. Sei andato via dopo i festeggiamenti per la tua pensione. Sono sfacciata, chiedo dove abiti.
● Mi hanno festeggiato con regali e qualche sfottò. La pensione è arrivata come una tegola frantumando le mie speranze di rivederti. Sorrido e ringrazio tutti, ma il mio cuore piange. ♥ Eccomi sono dalle tue parti, non so dove andare. C’è un piccolo parco, ti vedo, mi riconosci.
● Sono sorpreso. Ti abbraccio e camminiamo vicini, chiacchieriamo, le parole volano via inutili come le foglie che calpestiamo, è autunno, nella nostra vita, ma nei nostri cuori è nata la primavera.